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3 falsi miti su sbiancamento ai denti e sensibilità dentale

  • Articolo pubblicato:26 Aprile 2023
  • Categoria dell'articolo:Articoli / Odontoiatria
  • Ultima modifica dell'articolo:28 Aprile 2023
  • Tempo di lettura:3 minuti di lettura

Quante volte ti è stato detto che il trattamento di sbiancamento dentale può causare sensibilità ai denti?

In realtà, questa è una credenza diffusa che non corrisponde del tutto alla verità.

Ecco tre falsi miti da sfatare riguardo allo sbiancamento dentale e alla sensibilità dentale.

Lo sbiancamento dei denti non danneggia lo smalto

Lo sbiancamento dei denti eseguito dai nostri professionisti utilizza prodotti specifici che rispettano denti e gengive e che sono dosati e temporizzati correttamente. L’acqua ossigenata ad alto volume, rilasciata sotto forma di gel o perossido di carbammide, rimuove le macchie sullo smalto dentale senza intaccarlo o eroderlo.

Inoltre, gli sbiancanti utilizzati nel nostro centro odontoiatrico contengono fluoro, che aiuta a remineralizzare lo smalto. Pertanto, lo sbiancamento dentale professionale non danneggia lo smalto e non causa sensibilità ai denti.

È meglio evitare lo sbiancamento dei denti a casa e i rimedi naturali

Sebbene lo sbiancamento dentale professionale sia sicuro ed efficace, ciò non si può dire dei rimedi “fai da te”. Non solo i rimedi naturali, come strofinare i denti con bicarbonato o limone, possono danneggiare i denti ingialliti a causa di dosi eccessive o tempi di trattamento prolungati, ma anche molti prodotti in commercio per lo sbiancamento dei denti a casa non sono sicuri ed efficaci.

L’abrasione meccanica e l’uso improprio di queste “soluzioni casalinghe” possono erodere lo strato superficiale dei denti e causare sensibilità dentale. È sempre meglio rivolgersi a un professionista qualificato.

Esiste un legame tra lo sbiancamento dentale e la sensibilità dentale?

È chiaro ormai che lo sbiancamento professionale dei denti non provoca sensibilità ai denti. Tuttavia, perché questa credenza è così diffusa?

In realtà, è possibile avvertire una leggera sensazione di fastidio a denti e gengive dopo il trattamento di sbiancamento dal dentista. Ciò è dovuto al fatto che le sostanze utilizzate penetrano nello smalto e nella dentina, rendendo i denti più sensibili per un breve periodo, che può durare da 24 a 72 ore.

Tuttavia, questa situazione è temporanea e non è associabile al problema dell’ipersensibilità dentale, che persiste nel tempo e richiede terapie specifiche.

Chi soffre di sensibilità dentale può effettuare lo sbiancamento dentale?

Chi ha i denti sensibili non deve rinunciare alla possibilità di ottenere un sorriso con denti bianchi! È importante scegliere di effettuare lo sbiancamento presso uno studio dentistico con professionisti qualificati come Sicura Medical Center, che siano in grado di adottare le precauzioni necessarie e di scegliere i prodotti adeguati e all’avanguardia.

Inoltre, è fondamentale che venga effettuata una valutazione accurata dello stato di salute dei denti e delle gengive del paziente prima di procedere con lo sbiancamento.

In questo modo si potranno individuare eventuali problemi di salute orale che potrebbero essere aggravati dal trattamento.

In caso di sensibilità dentale preesistente, consigliamo sempre l’utilizzo di prodotti sbiancanti a bassa concentrazione o di combinare lo sbiancamento con altre terapie per ridurre al minimo il rischio di sensibilità.

In conclusione, lo sbiancamento dei denti professionale, effettuato da un dentista qualificato e con l’uso di prodotti sicuri ed efficaci, non causa danni allo smalto né sensibilità ai denti. Tuttavia, è importante evitare i rimedi fai-da-te e rivolgersi sempre a un professionista per ottenere un sorriso bianco e luminoso in modo sicuro e duraturo.